La consapevolezza di sé in Italia Maryame El Qabach a Rai Radio 1

di Elena Pineschi

Sin da piccola cominciai a ricevere molti insegnamenti su come una donna si doveva presentare al mondo circostante, come si doveva rapportare a esso e attraverso quali strumenti le sarebbe stato più facile conviverci. Le qualità di una donna per poter stare al mondo erano davvero troppe, pensavo da bambina. Non bastava essere intelligenti e gioiose, ma bisognava essere anche dolci, gentili, composte, comprensive, ordinate, modeste e belle.

Proprio sulla bellezza, sull’apparenza del proprio colore di pelle, si concentra il racconto con cui Maryame El Qabach ha vinto il Premio Speciale Giuria Popolare alla XIX edizione CLM.

Ne ha parlato durante l’intervista andata in onda su Rai Radio 1 domenica 1 dicembre sul programma Spaziolibero Radio condotto da Simonetta Ciarapica.

L’autrice ha ripercorso le sue difficoltà nel passaggio tra il Marocco e l’Italia e il lavoro di accettazione di sé e di maturazione della sua consapevolezza sul colorismo, raggiunta soprattutto tramite la lettura in adolescenza di scrittrici e pensatrici del femminismo nero. Prima si era sentita sempre «un po’ diversa, anche un po’ sbagliata» perché l’Italia «rimane un paese che fa fatica a praticare l’inclusione sotto vari punti di vista».

Il Concorso negli anni ha sempre voluto accogliere simili prese di coscienza e affermazione di sé, al di fuori di pregiudizi e categorizzazioni.

Quel “non più” straniere che da due anni è diventato il nuovo sottotitolo dell’antologia annuale Lingua Madre afferma proprio la volontà di sentirsi parte integrante della società.

«Vuole rappresentare la costante pratica di relazione e il cambiamento avvenuto nel tempo» ha infatti spiegato Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile CLM, che ha infine ricordato le novità per la XX edizione che è ora in corso.

La trasmissione si può riascoltare qui su RaiPlay Sound.