Storie di una, storie di tante Le autrici CLM a “Il Tram al Femminile”
Scritto da Segreteria il 05 Marzo 2024
In occasione della Giornata internazionale della donna il Concorso Lingua Madre ha collaborato con l’Associazione Torinese Tram Storici (ATTS) per il progetto Il Tram al Femminile che si è svolto sabato 2 e domenica 3 marzo 2024. Diverse le corse durante le due mattinate, accomapgnate dalla lettura di racconti, curiosità e storie di donne coraggiose. Il lavoro femminile accomuna tutte loro: le prime lavoratrici tranviarie e le donne migranti o con origini straniere in Italia che si sono raccontante nelle antologie Lingua Madre (Edizioni Seb27). A prescindere dalle ragioni – economiche, sociali o affettive – tutte queste donne si sono lasciate alle spalle le proprie consuetudini, per immergersi nelle esperienze riservate da un nuovo mondo, sfidando un avvenire del quale sarebbero diventate protagoniste.
Le autrici CLM Marcela F. Luque e Susanna Chou ripercorrono le due giornate con i loro resoconti.
di Marcela F. Luque
Per le strade di Torino, a bordo di un tram del 1935 già appartenuto alla città di Roma e restaurato dai soci ATTS, i partecipanti hanno assistito a un evento interamente incentrato sulla donna e il lavoro. Questa volta però, a omaggiare le donne sono stati gli uomini su un mezzo addobbato di giallo e delle fotografie di lavoratrici tranviarie in diverse parti del mondo.
I soci ATTS Antonio Accattatis e Simone Schiavi, scrittori e appassionati di storia dei trasporti, hanno dato voce ai racconti che il Concorso ha raccolto nei suoi diciannove anni. Davide Fenoglio, socio fondatore e responsabile eventi di ATTS, ha ripercorso le storie delle lavoratrici tranviarie in Italia e nel mondo.
Le storie di coraggio, di un senso di appartenenza che tarda ad arrivare, di sogni in attesa e di riscatto che caratterizzano il vissuto delle donne migranti si sono intrecciate con quelle esperienze, spesso ostacolate da un mare di difficoltà, delle prime donne lavoratrici tranviarie ai tempi della Grande Guerra. Una testimonianza di come le emozioni di quelle prime tramviere trovino riscontro tutt’oggi nelle esperienze di lavoro delle donne straniere in Italia.
Guerriere di tempi e luoghi diversi che, catapultate in un mondo assai diverso da quello loro, hanno combattuto e combattono ancora, giorno dopo giorno, le loro battaglie quotidiane in un silenzio assordante.
di Susanna Chou
È una Torino silenziosa avvolta dalle nuvole. Iniziano a scendere leggere goccioline di pioggia, accompagnate da un vento che rivendica l’inverno. Tra i colori pallidi degli edifici si fa largo il tram blu Cinecittà, festosamente decorato con fiocchi gialli.
Sono le donne le protagoniste dell’iniziativa, dalle protagoniste delle foto in bianco e nero – le prime lavoratrici del settore tranviario – alle autrici del Concorso Lingua Madre. Da Rossana, che racconta con entusiasmo le iniziative e il lavoro dell’Associazione Torinese Tram Storici, a Marcela, una delle narratrici di storie di donne che vengono da terre più o meno lontane, da culture diverse, ma accomunate da quella forza di volontà che anima le donne di tutto il mondo.
Sui binari scorrono come ferro e seta le storie di un secolo fa, il secolo delle due guerre mondiali, quando le donne erano state chiamate a lavorare in un settore prettamente maschile come quello tranviario, come sostitute degli uomini che invece erano sui campi di battaglia.
Vengono lette poi storie degli ultimi decenni, racconti di alcune autrici del Concorso Lingua Madre, di donne che viaggiano verso nuovi paesi, tra pregiudizi e difficoltà, tra tradizioni e mentalità differenti, che sembrano essere accomunate dal voler relegare la donna a ruoli prestabiliti dalla società. Eppure donne che per la propria famiglia, per la propria dignità, per la propria libertà, non smettono mai di muovere il mondo.
Le fotografie sono di Susanna Chou.
Altre foto a cura di ATTS.