Gli altri che siamo noi
Scritto da Segreteria il 08 Giugno 2012
Grande successo ieri per l’incontro “Gli altri che siamo noi”, appuntamento del Concorso Lingua Madre a Cagliari per il Festival letterario Leggendo Metropolitano. Il pubblico, interessato e partecipe, ha prolungato il dibattito sino a sera inoltrata interloquendo con relatori e relatrici: a partire da Pap Khouma, primo autore a scrivere in italiano venti anni fa, per arrivare al Concorso Lingua Madre, ormai ricco di otto anni di esperienza e punto di riferimento consolidato nell’ambito della scrittura migrante al femminile. Con Claudileia Lemes Dias, Migena Proi e Silvia De Marchi.
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Filo conduttore del dialogo, moderato da Silvia De Marchi, è stato il concetto di tempo nel suo aspetto performativo, un tempo in divenire che da passato diviene presente e permane nel futuro. La voce è poi passata alle autrici del Concorso: Claudileia Lemes Dias ha raccontato in prima persona la sua esperienza di scrittrice emergente con il suo romanzo di recente pubblicazione “Nessun requiem per mia madre” (Fazi Editore), mentre Migena Proi ha portato la sua testimonianza di “scrittrice di ultima generazione”, affrontando il delicato tema di identità e radici in rapporto alle contingenze del presente – il suo racconto Il museo del futuro, vincitore della VII edizione del Concorso Lingua Madre, si riferisce difatti alla continua tensione tra identità, realtà e aspettative, tra passato, presente e futuro.
A concludere l’incontro, due considerazioni: l’importanza vitale della relazione e l’incredibile presenza di scrittrici donne nell’attuale panorama editoriale italiano, di gran lunga numericamente superiore a quella dei loro colleghi scrittori.