20 giugno: Giornata Mondiale del/lla rifugiato/a I racconti di Erica Leila Ahngar Fabrik e Ninnananna per Sokaia di Karla Pegorer Dias
Scritto da Segreteria il 20 Giugno 2017
Oggi, 20 giugno, si celebra la Giornata Mondiale del/lla rifugiato/a.
La ricordiamo attraverso i racconti Una rosa in un deserto di macerie di Erica Leila Ahngar Fabrik e Ninnananna per Sokaia di Karla Pegorer Dias (in Lingua Madre Duemilaquattordici – Ed. SEB27)
Il viaggio fu interminabile. Continuava a pensare alla sua famiglia che giaceva sotto le macerie e il cuore cominciò a tremarle. Aveva visto la morte negli occhi di Hassan e in un solo giorno aveva capito quanto fosse pericoloso l’odio che vige tra gli uomini.
(…) Ha bagnato il suolo di Abadan con le lacrime, accarezzato le macerie di casa sua e capito che cosa volesse dire morire a causa dell’odio degli uomini.
(…) Ma ora è intenzionata a rialzarsi di nuovo, a scrivere la sua storia e a portare un messaggio di pace in un mondo di guerra.
D’istinto prende in mano la matita e disegna su un foglio il deserto di macerie fumanti di casa sua con al centro una rosa appena sbocciata. La sua infanzia è stata distrutta. Ora dentro di lei è nata una giovane donna.
Una rosa in un deserto di macerie di Erica Leila Ahngar Fabrik (Iran)
Entrammo in Sudan con la paura negli occhi, ma sentivo anche la gioia nel cuore. Dopo tante rinunce, la vita ci aveva regalato un’opportunità, e non le chiedevo altro. Finalmente, anche noi eravamo libere di lottare per i nostri sogni e molto presto ti avrei portata in Europa, dove la nostra innocenza sarebbe stata protetta dalla gente per bene, e avremmo potuto professare la nostra fede in pace. Ma capii in fretta che la cattiveria umana è infinita…
Ninnananna per Sokaia di Karla Pegorer Dias (Brasile)
Fotografia: Incontri di Raffaella Callegari e Elsa Vitti, selezionata per il Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo del XII CLM.
Di seguito vi segnaliamo alcune iniziative promosse in occasione di questa importante ricorrenza
– L’Associazione AlmaTerra di Torino, partner consolidato del Concorso Lingua Madre, oggi terrà le porte aperte per i laboratori gestiti dalle donne rifugiate beneficiarie del Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati (qui i dettagli).
– alle ore 17, presso il Campus Einaudi di Torino, si affronterà la questione dell’occupazione dell’ex Moi a partire dalla lettura del volume ABBANDONI. Assembramenti umani e spazi urbani: rifugiati e negligenti politiche di accoglienza, pubblicato da SEB27, casa editrice che si occupa di questi temi da molto tempo, anche attraverso le antologie del Concorso Lingua Madre (qui tutte le informazioni).