Sguardi migranti, racconti di donna Il CLM al Sguardi Altrove Film Festival 2017

Due linguaggi differenti – quello cinematografico e quello letterario – a confronto ma accomunati dal filo rosso dello sguardo altro e d’altrove, lo sguardo delle donne migranti.
Questo il tema conduttore della giornata di apertura della 24 edizione di Sguardi Altrove Film Festival e dell’incontro che ieri, domenica 12 marzo, ha visto ospite il Concorso Lingua Madre con l’ideatrice e responsabile Daniela Finocchi e le autrici Tatiana Kalashnikova e Malvina Sinani: entrambe studenti della Statale di Milano – con cui da tempo il Concorso collabora – hanno condiviso esperienze legate ai propri percorsi di vita e formazione in Italia, insieme alla docente Anna Zaffaroni la quale, oltre a illustrare le attività dell’Ateneo, ha sottolineato il valore e l’importanza del lavoro congiunto che lega il progetto all’Università.
Gli interventi sono stati arricchiti da letture, proiezioni di contributi video, riflessioni, in un dialogo corale al femminile molto seguito e partecipato dal pubblico. Sul palco presenti anche la Direttrice artistica del Festival Patrizia Rappazzo, l’attrice e distributrice cinematografica Gina Bruno, produttrice di Io sto con la sposa, che ha presentato il Premio Mutti destinato a filmaker stranieri/e o di origini straniere oltremodo vicino – per intenti e significato – al Concorso Lingua Madre. Insieme a loro l’attrice e regista Nadia Kibout che ha letto i racconti tratti dalle antologie “Lingua Madre” (Ed. SEB27) e il cui pluripremiato corto “Le ali velate“, proiettato in chiusura dell’appuntamento, ha saldato simbolicamente le tematiche affrontate e dimostrato come le donne migranti mettano quotidianamente in atto “strategie di libertà” che conducono al cambiamento. A presentare e a coordinare l’incontro, Sergio Di Giorgi, critico cinematografico e collaboratore della kermesse.

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