Le voci di scrittrici migranti Il CLM a Spazio Libero Rai 3
Scritto da Segreteria il 27 Luglio 2022
Il programma di Rai 3 Spazio Libero ha dedicato una nuova puntata al Concorso letterario nazionale Lingua Madre, riservando ampio spazio anche alla premiazione della XVII edizione del progetto, svoltasi lo scorso maggio nell’ambito del XXXIV Salone Internazionale del Libro. Alla trasmissione, andata in onda martedì 26 luglio, hanno partecipato le vincitrici della XVII edizione del Concorso Diana Paola Agámez Pájaro, Adelina Zărnescu e Chiamaka Sandra Madu, insieme a Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile del Concorso, e Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino. Servizi di Marina Giraldi, ha condotto Annamaria Baccarelli.
“Il Concorso è nato per dare a voce a chi di solito non ce l’ha ma ha molto da dire, come donna e come migrante” ha esordito Daniela Finocchi presentando il progetto. Ha poi proseguito: “Sono tantissime le giovani e le giovanissime che partecipano al Concorso e quest’anno hanno preso parte al progetto donne di ogni età con i loro copri in un gioco di relazioni affettive vitale e gioioso, di solidarietà e relazione ma anche con tratti di erotismo, libertà, desiderio di appartenenza.”
“Il tema della XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino è Cuori selvaggi, un tema estendile ed estensivo: nella nostra idea questi sono cuori luminosi, solidali, sono i cuori di coloro che provano a immaginare un futuro migliore” – ha spiegato Nicola Lagioia – “Il Concorso Lingua Madre è un progetto costruttore di ponti: da sempre il Salone preferisce i ponti ai muri e il CLM si inserisce perfettamente in questo spirito”.
È quindi intervenuta Adelina Zărnescu: “Nel mio racconto, dal titolo ironico e un po’ paradossale Un altro racconto di migrazione che la gente non avrà troppa voglia di leggere, ho voluto sottolineare come, in quanto esseri umani, a volte siamo restii ad aprirci verso il diverso, a cercare di capirlo. Un aspetto questo che ci condiziona e ci dovrebbe far rivedere le nostre convinzioni. Il mio racconto vuole invece essere un invito a leggere, ad ascoltare, a cercare di capire storie diverse, perché la diversità è ricchezza”.
“Il Concorso Lingua Madre mi ha spinta a scrivere qualcosa di nuovo” – ha commentato Chiamaka Sandra Madu – “Sono solita scrivere testi poetici ma questa volta ho voluto sfidarmi. Proprio da una mia poesia è tratto il racconto con cui ho vinto il terzo premio, un testo con cui ho voluto portare alla luce il tema delle mutilazioni genitali femminili, dando voce a due sorelle, due giovani donne, che si confrontano”.
“Partecipare al Concorso ha rappresentato per me una grande opportunità per raccontare una cosa che mi interessa molto, ovvero il racconto del corpo”, ha spiegato Diana Paola Agámez Pájaro, continuando: “Il mio testo vuole indagare la sessualità e l’erotismo nelle persone più anziane, e ne parlo attraverso relazioni intime, femminili, generate in un contesto familiare. Il soggetto è mia nonna, che mi ha donato questa storia e io ho provato a raccontarla”.