21 febbraio 2016: Giornata internazionale della lingua madre Sfidare i luoghi comuni e gli stereotipi attraverso la narrazione
Scritto da Segreteria il 21 Febbraio 2016
“Provai una volta a seguire l’esempio del corvo che, per integrarsi nella società delle colombe, imitò il modo loro di esibirsi. Ma rischiai come lui di dimenticare il modo mio di camminare. (…)
Ed eccomi, tra le sponde del deserto e le acque del Mediterraneo, a mendicare un’Identità”.
Hafida Faridi, Mendicante di identità, Lingua Madre Duemilaquattordici. Racconti di donne straniere in Italia (Seb27).
Immagine di Carlo Cretella.
Oggi è la Giornata internazionale della lingua madre, la ricordiamo condividendo le suggestive parole di Hafida Faridi, autrice del Concorso Lingua Madre.
Lingua madre e scrittura possono divenire uno strumento per ripensare il vivere insieme nel mondo, per decostruirne i principi di esclusione, di guerra, di violenza, per fondare nuove cittadinanze.
Le donne che scrivono al Concorso Lingua Madre custodiscono molteplici “lingue-identità-culture”, sfidano luoghi comuni e stereotipi attraverso la narrazione del cambiamento di cui sono protagoniste. Diventano testimoni di un modo diverso di affrontare questi temi e la vita, una pratica che allo scontro contrappone lo scambio, che alla strenua difesa dell’identità contrappone piuttosto il riconoscimento reciproco nell’alterità. Questa differente modalità di guardare alle relazioni è racchiusa nel titolo del libro di Luisa Muraro “Non è da tutti”, una modalità che non è “contro” ma altrove e altrimenti da dove previsto, che non si muove individualmente né collettivamente, ma in relazione e in una dipendenza reciproca che è valore umano per la collettività.
La Giornata della Lingua Madre è stata istituita dall’UNESCO nel 1999 su proposta del Bangladesh, per ricordare la sollevazione avvenuta nel 1952, nell’allora Pakistan orientale, in difesa del bengalese, madre lingua di quella parte del paese, contro l’imposizione della lingua urdu.
Il 21 febbraio è dunque una data simbolica per promuovere la diversità linguistica e culturale in tutto il mondo, base del patrimonio culturale europeo, veicolo di svuluppo e istruzione. Le lingue sono gli strumenti più potenti di conservazione e sviluppo del nostro patrimonio materiale e immateriale.
La lingua madre è infatti parte fondamentale di noi e dell’identità di tutte e tutti, essa esprime la nostra cultura, le nostre tradizioni e radici. Proteggerla significa proteggere noi stesse noi stessi. Nel corso della storia molte culture hanno lottato per salvare la propria lingua, minacciata da invasori e colonizzatori.
La diffusione e la salvaguardia delle tradizioni linguistiche è una forza generatrice in grado di sviluppare una maggiore consapevolezza delle diverse culture e ispirare la solidarietà basata sulla comprensione, la tolleranza e il dialogo.