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Migrazione, letteratura, relazione al femminile Il CLM a Portici di Carta 2018

Scritto da Segreteria il 09 Ottobre 2018

Come ogni anno Portici di Carta ha animato i portici della città di Torino, creando, per un fine settimana, la libreria a cielo aperto più grande del mondo.

Il CLM, da tempo presenza fissa alla manifestazione, ha riempito l’Oratorio San Filippo Neri con un incontro che ha parlato “al femminile” di migrazione, letteratura, relazione, differenza, differenze e molto altro insieme alle autrici CLM Marcela Luque, terza classificata alla XIII Edizione del Concorso, e Madeleyn Eugenia Mendoza Márquez, vincitrice del Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in dialogo con Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile del progetto.

“Ogni cultura porta i suoi elementi, i suoi colori, le sue peculiarità, e la diversità arricchisce” ha detto Marcela Luque.
Il dialogo è quindi proseguito soffermandosi su come la relazione con l’altro/a sia già implicita nella stessa esistenza umana. Entrare in contatto con gli altri e capirli, dare e ottenere comprensione, stabilire un collegamento – è stato sottolineato – sono tutte capacità che possono essere sviluppate non solo per il bene dei singoli ma anche per quello della comunità.
Del resto, il racconto di Marcela Luque, di cui si sono letti alcuni brani, narra proprio di questo: un’amicizia nata fra due donne straniere, che abbatte le barriere diventando immancabile sostegno per entrambe.

Allo stesso modo, la fotografia di Madeleyn Eugenia Mendoza Márquez pone una figura femminile a fare da unione tra il modellino di un classico camion variopinto, tipico dei Paesi sudamericani, e quello della cinquecento, simbolo per eccellenza della produzione automobilistica italiana, quale metafora di relazione e possibile legame fra culture diverse. Le donne, infatti, continuano ad essere fondamentali per tenere unito il passato e il presente per agire attraverso la relazione e sono espressione di una forza vitale in grado di creare un nuovo ordine basato sulla compassione, sull’empatia, sulla collaborazione.

“Si può decidere di mettersi in attesa e di stare a guardare – ha detto Mendoza Márquez – oppure si può decidere di rendersi disponibili all’azione, diventare artefici del cambiamento”.

L’incontro si è quindi concluso con le domande del pubblico, che ha assistito con interesse e partecipazione all’evento.

Qui una galleria fotografica dell’evento.