Appuntamenti

Esempi di stile delle donne La conferenza verso Expoelette 2017

Scritto da Segreteria il 23 Giugno 2017

Ieri, giovedì 22 giugno, presso la Biblioteca civica centrale di Torino, ha avuto luogo la presentazione del 2° Forum Internazionale Expoelette, in programma dal 5 al 7 luglio 2017 nella splendida cornice del Castello di San Giorgio Canavese (TO). Il dibattito – introdotto e moderato da Cecilia Cognigni delle Biblioteche Civiche Torinesi, in collaborazione delle quali, insieme anche alla Città di Torino, è stata organizzata la conferenza – ha visto protagoniste: Valeria Siliquini (Presidente della Associazione Expoelette), Daniela Finocchi (ideatrice del CLM) e Giulia Maria Cavaletto (Consigliera di Parità Regionale).
Martedì 27 giugno tutti gli appuntamenti e le iniziative di Expoelette 2017 saranno svelati ufficialmente, a Torino, alle ore 10 presso il Museo della Radio (via Verdi 16) e a Ivrea, alle 12.30, presso il MOMA (via dei Patrioti 19).

L’appuntamento del 2017 di Expoelette, “Elogio alla sobrietà”, dedicato a Tina Anselmi, si propone – come ha spiegato ieri Valeria Siliquini ad apertura del dibattito – di incentivare idee e confronto sul tema dello “stile” delle donne e della sua utilità, nel governo di impresa, nella politica, e nell’economia. La Presidente dell’Associazione Expoelette ha quindi tracciato un quadro generale delle e degli ospiti e delle proposte di riflessione delle tre giornate, ciascuna dedicata a un tema specifico che sarà sviluppato attraverso seminari, interviste, presentazioni di libri, proiezione di video, mostre, spettacoli. L’evento ospiterà anche un incontro di approfondimento sul Concorso Lingua Madre, che si terrà il 5 luglio alle ore 18 in dialogo con la giornalista Rosalba Graglia. Con l’invito a partecipare numerose/i, Valeria Siliquini ha passato la parola a Daniela Finocchi che, a partire dalla propria esperienza di ideatrice del CLM, ha parlato di come sia vincente il legame tra il “fare cultura” e il “fare impresa”, un connubio di cui ancora oggi non vengono colte a pieno le potenzialità. Al contrario di quanto avviene con le autrici che ogni anno aderiscono al progetto, come ha spiegato ancora Daniela Finocchi, le quali danno seguito all’esperienza di partecipazione e condivisione, accrescendo la rete di relazioni con altre donne e altre autrici e sviluppando nuovi progetti, attività lavorative e imprese in ambito culturale e non. La gemmazione d’altronde, ha aggiunto, è anche una delle caratteristiche più importanti del progetto. Le donne quindi dimostrano di sapersi mettere in relazione con l’altro/a e di saper condividere le proprie conoscenze e capacità.
Su questo tema è quindi intervenuta Giulia Maria Cavaletto, ricordando come le donne siano anche coloro che, statisticamente, studiano e si formano di più, raggiungono per prime gli obiettivi e mettono a servizio di tutte/i le competenze acquisite.
Nonostante tutto questo, ha affermato Cavaletto, oggi è ancora necessario trovare azioni e pratiche che sostengano una modalità femminile di leadership, quasi del tutto assente da qualsiasi mezzo di informazione e comunicazione. Nonostante i cambiamenti e le evoluzioni – ha continuato la sociologa e Consigliera di Parità Regionale – sembra che ancora non esistano proposte alternative al modello maschile o, almeno, non si sia ancora giunti a una consapevolezza ed evoluzione culturale in tal senso. Le donne che si sono particolarmente distinte, che hanno raggiunto traguardi importanti, per se stesse e l’intera collettività, sono infatti ancora ingabbiate in una narrazione stereotipata e svilente, cosa che danneggia non solo la verità delle cose e la dignità della persona, ma influenza negativamente anche le nuove generazioni di donne.
Per capire meglio che cosa si intenda per “stile” delle donne, Cecilia Cognigni ha infine chiesto a tutte le relatrici di dare, attraverso delle parole-chiave, la propria “definizione concettuale” del termine: se Giulia Maria Cavaletto ha individuato le parole efficacia (a differenza dell’efficienza maschile) e determinazione, Valeria Siliquini ha suggerito forza, e Daniela Finocchi curarelazione amore. Dal pubblico, infine è stata suggerita anche orgoglio.
Molte le domande e le sollecitazioni dai/dalle presenti in sala, grazie alle quali si è ancora riflettuto sull’esigenza non solo di “allearsi” e dialogare con gli uomini, ma anche di affidare agli uomini stessi il compito di mettersi in discussione e di trovare nuove soluzioni, in favore di un cambiamento culturale e sostanziale che sia inclusivo di tutte/i.

Guarda le fotografie di Paola Marchi.