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Corpi, esperienze, desideri in relazione Lezione di antropologia medica

Scritto da Segreteria il 13 Marzo 2012

Il corpo, la maternità, la malattia e la cura: questi alcuni dei temi affrontati durante l’incontro che ha visto ospite il Concorso Lingua Madre nell’ambito del corso di antropologia medica della prof.ssa Valentina Porcellana, tenutosi oggi nell’aula 38 di Palazzo Nuovo (Università degli Studi di Torino).

Attraverso le parole delle autrici del Concorso, lette dagli studenti del corso, ci si è soffermati su alcune delle principali chiavi interpretative dei racconti delle tante donne che ogni anno partecipano. Storie che dicono i reali desideri che sottendono alla scrittura: quello di conoscere, capire, accogliere l’altro/a; di lasciare che i sentimenti, le esperienze, le idee circolino tra mondi e linguaggi differenti in nome di una cultura dell’incontro e della condivisione; desiderio di riconoscersi come donne e come soggetti, “incarnati”, di parola; desiderio di recuperare un ordine simbolico femminile. L’esperienza della migrazione, che per molte è una sorta di rinascita, diviene occasione per “sconfinare”, superare ostacoli e barriere identitarie e ri-appropriarsi di un proprio corpo e una propria lingua e riconoscere il debito verso la madre. Solo così è possibile operare una rifondazione del simbolico, articolata intorno al campo semantico della gestazione, paradigma – scrive Antoinette Fouque in I sessi sono due. Nascita della femminologia – del “pensare il prossimo”, paradigma dell’etica e della democrazia.