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La premiazione delle vincitrici Salone Internazionale del Libro 2011

Scritto da Segreteria il 16 Maggio 2011


Lunedì 16 maggio
nello spazio Lingua Madre, Lingotto Oval, si è tenuta la Premiazione delle vincitrici della VI edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre. Dopo i discorsi introduttivi del Direttore Editoriale del Salone del Libro Ernesto Ferrero, del Direttore Generale Cultura Regione Piemonte Virginia Tiraboschi e della Presidente Commissione Pari Opportunità Regione Piemonte Cristina Corda, la parola è passata alle vincitrici. Madrina dell’evento, Kamela Guza, vincitrice della V edizione. la cerimonia è stata inoltre arricchita dalle letture dell’attrice Laura Malaterra.

Guarda le foto realizzate da Gabriele Mariotti

La prima a salire sul palco è stata Elisa Muscarello, vincitrice del Premio Giuria Popolare, accompagnata da Vito La Rotella del Consolato Onorario Vietnam e da Paolo Messina Direttore Biblioteche Civiche Torinesi.
Poi Alexandra Petrova (Russia), accompagnata da Bruna Ponti del Torino Film Festival che ha portato i saluti del Direttore del Torino Film Festival Gianni Amelio. L’ autrice si è aggiudicata il Premio Speciale Torino Film Festival con il racconto Un giorno da cani, per aver saputo sviluppare un intreccio di solitudini e frustrazioni diverse, oltre che un’idea di disadattamento che ci riguarda tutti, da qualsiasi terra proveniamo e ovunque viviamo.
Ancora, Tetiana Gordiyenko (Ucraina), vincitrice del Premio Speciale Slow Food – Terra Madre che le è stato consegnato dal Console dell’Ucraina Ruslan Fufalko, dalla Direttrice della rivista Slow Food Silvia Ceriani – che ha portato i saluti del Presidente Internazionale Slow Food Carlo Petrini – e dal Sindaco di Alice Superiore Paola Faletto. Il suo racconto Tutto sul caffè è stato premiato per l’originalità del lavoro e la capacità di organizzare – in maniera efficace e non scontata – più livelli narrativi, dal passato al presente.
Jacqueline Tema ha vinto il Premio Speciale Rotary Club Torino Mole Antonelliana per il suo racconto Due infanzie per Nambena, che narra la dolcezza del ricordo di un’infanzia semplice e serena in una terra ormai lontana. A consegnarle il Premio S.E. Jean-Claude Dama Rakotondrasedo, Consigliere Ambasciata Madagascar, Marie Olga Sohantenaina dell’Associazione Ma.Mi Marie, Emiliano Mazzoli, Vice Presidente Rotary Club Torino Mole Antonelliana e Paolo Messina, Direttore Biblioteche Civiche Torinesi.
Rosa Elvira Celorio Campana – accompagnata da S.E. José Galvez, Coordinatore Senami Governo dell’Ecuador, e da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo Presidente dell’omonima fondazione – ha vinto il Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con la fotografia Imagenes de Paso per la capacità di evidenziare la condizione di straniero in Italia, con un approccio che in una sola immagine comunica quel senso di spaesamento e volontario adattamento a un sistema sociale e ambientale il più delle volte molto diverso da quello d’origine.
Il Premio Sezione speciale donne italiane è andato invece a Camilla Urso, accompagnata da Paolo Messina, per il suo racconto Canzoni di Anima, dove si sprigiona la coralità e la polifonia di un racconto al femminile.
La giovanissima Generda Brace (Albania), autrice di Mamme – racconto semplice e diretto che indaga la quotidianità di una migrante attraverso lo sguardo lucido e maturo di una ragazza di undici anni – è stata accompagnata da Carla Spano del Comune di Fubine e dalla sua insegnante Ilenia Valvo.
Irene Barbero Beerwald (Germania), seconda classificata, autrice del racconto Strano, Estraneo, Straniero, una storia efficace che abbraccia più generazioni di migranti, è stata accompagnata da Antonella Romeo del Goethe Institut di Torino e da Paolo Messina.
Infine, Guergana Radeva (Bulgaria), prima classificata. Il suo racconto Sconfini colpisce per la capacità narrativa, per la rielaborazione dell’esperienza di sradicamento e passaggio attraverso la memoria. Ad accompagnarla sul palco S.E. Gianni Stornello, Console Onorario Bulgaria.