Appuntamenti

Appunti dal margine Il Concorso Lingua Madre a SalTo 2018

Scritto da Segreteria il 10 Maggio 2018

Appunti dal margine: questo il titolo del primo appuntamento del Concorso Lingua Madre al XXXI Salone Internazionale del Libro di Torino. Sono state/i ospiti dell’Arena Piemonte: Luisa Giacoma – linguista e lessicografa che da diversi anni collabora con il Concorso per organizzare un incontro di approfondimento dedicato all’italiano e ai suoi sconfinamenti nelle lingue “altre” – Daniele Comberiati, direttore della rivista «Crocevia» (Besa edizioni) e Luisa Revelli, esperta di bilinguismo e docente dell’Università della Valle d’Aosta. Insieme a loro Marco Berry, unitosi agli altri relatori per raccontare la sua esperienza alla conduzione di “Invisibili”, programma televisivo che ha permesso di testimoniare, raccontare, aprire gli occhi e vedere le persone da un punto di vista diverso, come lui stesso ha dichiarato. Anche grazie a questa trasmissione – ha aggiunto Luisa Revelli – “invisibili” è diventato una sorta di neologismo per definire tutte quelle persone che abitano i margini, ma i cui vissuti sono colmi di dignità e necessitano di essere conosciuti e raccontati.

Qui la galleria delle immagini.

La parola è quindi passata a Daniele Comberiati, il quale ha presentato il periodico che da diversi anni dirige – dedicato a scritture straniere, migranti e di viaggio – e la nuova collaborazione con il Concorso Lingua Madre consistente nella pubblicazione di racconti e testimonianze inedite delle autrici, a partire da un tema conduttore e da una peculiare prospettiva narrativa, quella delle donne. Il n. 20 del semestrale ospita infatti due testi, uno a firma di Monica Vodarich e l’altro di Claudileia Lemes Dias, sul tema dei “corpi in transito, corpi clandestini”.
Luisa Revelli ha poi messo in luce le complesse dinamiche che sottendono l’utilizzo di una lingua “altra” rispetto alla propria lingua madre, soprattutto per le donne: sono spesso loro infatti a sovvertire la “dominanza linguistica” e il rapporto tra “lingue forti” e “lingue deboli”, modificando prospettive e rapporti di potere. La lingua è anche “spazio” di contaminazioni, dove l’incontro con l’alterità diviene possibile, ha sottolineato Giacoma. Ne è un esempio il prestito linguistico, vero e proprio fenomeno di arricchimento, ampliamento, superamento dei confini. I prestiti dimostrano che il mondo appartiene a tutti/e e a nessuno/a, ha aggiunto Revelli, le parole viaggiano e sono in grado di abbattere barriere linguistiche e andare oltre il margine. Un concetto, quello del margine, che ha fortemente a che fare con la soggettività, con gli stereotipi, con la prospettiva che si utilizza per rapportarsi e definire l’altro/a, quindi non ha connotazioni oggettive, fisiche e immutabili. Questo è quanto emerso dal dibattito di oggi, che è stato occasione anche per soffermarsi  su alcuni dei quesiti che stanno accompagnando il tema conduttore del #SalTo18 “Un giorno, tutto questo”; in particolare: “Che cosa voglio dall’arte?”, cui ha risposto Comberiati parlando di un desiderio e di una ricerca di “innovazione” culturale e letteraria, anche nella tradizione – e “Chi voglio essere?” a cui ha risposto Luisa Giacoma, ribadendo l’importanza del confronto con l’altro/a per scoprire qualcosa della propria identità.
Il Concorso Lingua Madre vi dà appuntamento domani all’Arena Piemonte, tra gli stand del Lingotto e al Salone OFF con tanti nuovi incontri e occasioni di confronto!

Qui potrete trovare l’intervista a Daniele Comberiati, pubblicata sul Bookblog come anticipazione dell’incontro di oggi.
Qui la galleria fotografica della prima giornata del Concorso al Salone del Libro 2018.